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PESI PROPORZIONALI


desunti dai documenti


della


LIBRA ROMANA, MEROVINGIA E DI CARLO MAGNO





I.


Sopra nessun altro argomento della numismatica medioevale i pareri dei dotti furono tanto discordi quanto sul vero peso intrinseco della libra instituita da Carlo Magno, e sulle fasi per le quali passò la trasformazione del vecchio nel nuovo sistema monetario. Varie furono le cagioni di queste discordanze: primieramente la poca chiarezza dei documenti in materia di peso: secondariamente l’insufficienza del trovato per le ricerche troppo limitate: infine l’incerto e variante risultato ottenuto dal peso intrinseco dei singoli denari d’argento, unico mezzo dal quale venne finora desunto il peso della nuova libra di Carlo Magno.

L’importanza di questo argomento mi spinse a trattarne nuovamente con nuovo metodo, cioè, non ripercorrendo la incerta e già tanto esplorata via del peso dei denari, ma indagando nuovamente e più accuratamente i documenti dai quali poteva solo emergere qualche lume.

Credere che la libra romana, alla quale tanto eransi abituati tutti i popoli, fosse andata in oblio per quella nuova di Carlo Magno è errore. La libra romana seguitò ovunque ad essere usata egualmente, ed un sicuro indizio l’abbiamo nella necessità del suo ritorno. Se la