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GROSSO INEDITO
di
GIAN GALEAZZO VISCONTI PER VERONA
Non ricordo bene donde questo pezzo mi sia venuto. È certamente uno dei primi acquisti della mia collezione. Nemmeno mi consta sia stato pubblicato finora1.
Dal metallo che, assaggiato, sembra essere argento puro, e dal peso di due grammi e ventitrè centigrammi lo giudico un grosso.
Salve le varianti indispensabili a qualificare altra città è lo stessissimo di quello descritto nelle Monete di Milano (Gian Galeazzo Visconti, n. 5, tav. VIII, n. 4) che pure possiedo2. Ebbi quindi tutto l’agio di raffrontare i due esemplari. Per meglio spiegarmi riproduco qui le due monete, segnando con n. 1 il grosso veronese, col n. 2 il milanese.