Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
52 | ercole gnecchi |
differenza di peso fra quelle tre monete (gr. 1.100, 1.800, 2.300), mentre quello degli altri luigini è molto più regolare. Ora, da un esame praticato sopra un numero maggiore d’esemplari, questa irregolarità di peso risulta maggiore e più evidente, andando da gr. 1.100 a gr. 2.700. Le cause di ciò vanno cercate, come dissi, nella fretta degli zecchieri, i quali dovevano a brevi intervalli fornire enormi quantità di tali monete. Questa fretta appare evidentissima al solo esaminare questi luigini, che fra tutti quelli del ripostiglio sono i più rozzi per fattura e per irregolarità di coniazione. Essi poi, a differenza degli altri, sono di due o tre tipi ben distinti ed evidentemente appartengono a diverse zecche. Sappiamo dai citati documenti che il Principe Centurione, uno dei più attivi fabbricatori di luigini, nei soli anni 1668 e 1669, aveva attivato ben tre officine monetarie in Campi e varie altre in luoghi di sua giurisdizione, come Gorreto, Catabiasco, ecc. Oltre a ciò, come si trova più volte ripetuto nei detti contratti, questi luigini erano esclusivamente destinati al Levante, e più propriamente ai porti della Turchia, dove pare che quelle popolazioni non fossero use esercitare minuto controllo nè sul peso nè sul titolo di quelle monete. Nulla quindi di più naturale che i fabbricatori dei luigini, non avendo altro interesse che quello di produrli in grande quantità, non fossero troppo scrupolosi sulla precisione del peso.