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502 | bibliografia |
felice innovazione pel caso speciale, lo furono invece in ordine dei tipi rappresentati al rovescio delle monete; sistema che serve mirabilmente a rendere famigliari le numerosissime personificazioni, deità e rappresentazioni di cui è ricca la serie egiziana.
La parte che riguarda i Nomi non è certo esauriente come quella riguardante la zecca d’Alessandria, e ciò dipende dall’essere questa serie dei Nomi relativamente assai deficiente al Museo Britannico.
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Nel secondo Catalogo il Signor Barclay Head ci offre la serie delle monete greche della Dodecapoli Jonica. La dotta prefazione si addentra nelle delicate e complicate questioni di attribuzioni, di pesi, di sistemi di cronologia e metrologia delle primitive monete della Jonia; e l’autore, pure lasciandone parecchie in sospeso o sciolte in modo dubitativo, si appalesa sempre come uno dei più profondi conoscitori di questa difficilissima materia. — L’uso del catalogo poi è assai facilitato dal corredo di sette copiosi indici così distribuiti: I. Geografico. — IL Tipi. — III. Simboli e contromarche. — IV. Re e reggenti; nomi di Magistrati su monete autonome e su monete imperiali. — V. Nomi di Magistrati romani. — VI. Nomi di incisori. — VII. Iscrizioni notevoli.
Il volume è corredato da una carta geografica della Jonia e da 39 tavole in Eliotipia disposte per città in ordine cronologico.
F. G.
Falchi (Isidoro), Vetulonia e la sua Necropoli antichissima. — Firenze, coi tipi dei Successori Le Monnier. — (Un vol. in-4, di pag. 317, con 19 tav., delle quali una di monete).
In quest’opera, nella quale il Cav. Falchi, benemerito e indefesso ricercatore delle ruine e antichità di Vetulonia,