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serie del bronzo imperatorio, ecc. 431

quelli che portano due teste, una per ciascun lato, siano esse di due Imperatori, siano di un Imperatore e d’un’Augusta, siano infine quelli abbastanza curiosi, ma abbastanza numerosi per non poterli giudicare il prodotto d’un errore o d’uno scherzo isolato, che portano la medesima testa ripetuta sui due lati della moneta, per lo più con ornamentazione e leggenda variate; ma alle volte anche perfettamente simili in tutto. Questi bronzi a due teste sono sempre mancanti delle lettere S C e quindi emesse direttamente dall’imperatore. La sola eccezione si verifica nei bronzi colle teste di Antonino Pio e M. Aurelio, i quali portano le lettere S C; e difatti, come di emissione del Senato, sono comuni, mentre gii altri sono tutti rari o rarissimi.

Sono pure tutte imperatorie le monete che, incominciando colla famiglia di Settimio Severo, portano tre teste d’Imperatori, Cesari od Auguste, e quasi tutte quelle che hanno due teste al dritto e una rappresentazione al rovescio.

La maggior parte delle monete che costituiscono la nostra serie imperatoria si trovano già descritte nelle pubblicazioni esistenti, e riassunte nel catalogo generale Cohen; tutto sta a sceverarle dalle senatorie con cui sono confuse1. Alcune incom-

  1. E tale scelta non è sempre facile, perchè parecchie monete, che dalle descrizioni risulterebbero mancanti dello lettere s c, in realtà non lo sono. Diverso sono citate dai vecchi autori (Museo Tiepolo, Tanini, Vaillant, ecc.), i quali, nelle loro descrizioni, omettono costantemente le lettere s c, non perchè manchino realmente, ma perchè lo sottintendono nelle monete coniate dal Senato. In qualche altra poi ebbi campo a ve-