Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
404 | bibliografia |
le raccolte romane deve essere analizzata da una critica rigorosa e sincera.
Le innovazioni introdotte si riassumono nelle seguenti:
Quanto alle monete descritte, era naturale che la seconda edizione dovesse contenerne un numero assai superiore della prima. Circa trent’anni di ricerche dovevano aumentare sensibilmente il contingente delle monete conosciute, e difatti le monete descritte, da circa 25000, che erano nella prima edizione, salgono a circa 30000 nella seconda. Vi venne poi aggiunta la vastissima serie delle monete coloniali, e di questo lungo e paziente lavoro va tenuto conto e data ampia lode al Cohen che la iniziò e ai suoi successori, che la continuarono. Vi venne anche meglio sviluppata la serie dei contorniati e delle tessere, meglio completata la tavola alfabetica delle leggende imperiali, e creata di nuovo quella delle leggende coloniali.
È sul secondo punto principalmente ed anche sul terzo che ci permettiamo di fare, con tutto il riguardo per gli illustri autori e con tutta la deferenza loro dovuta, alcune osservazioni. La fusione di tutta quanta la monetazione romana in una sola serie ad alcuni pare un vantaggio, ad altri uno svantaggio, e noi siamo tra questi ultimi. Qualcheduno potrà obbiettare che la quistione è semplicemente di gusto, ma ben anco di chiarezza, e la chiarezza è una delle principali prerogative in un’opera di