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NECROLOGIE




CARLO PRAYER.


Sabato, giorno 13 Agosto scorso, dopo brevissima malattia, è morto a 67 anni, Carlo Prayer, capitano in ritiro, antico patriota, e appassionato raccoglitore di numismatica.

Nato a Milano nel 1825, studiò pittura. Giovanissimo ancora, assieme al fratello Giulio Giuseppe, si imbarcava per l’America su la stessa nave di Giuseppe Garibaldi, del quale i due milanesi furono fedeli e valorosi seguaci, accapparrandosi la confidenza dell’eroe.

Ferventi di amor patrio e di affetto fraterno, insieme combatterono in tutte le guerre dell’indipendenza dal 1848 al 1861; bastava un cenno di Garibaldi perchè accorressero. Nel 59 erano in Spagna, reduci da un lungo viaggio nelle Americhe; ricevettero una riga del loro capitano e senza indugi furono in Piemonte, ambedue dopo il 60 passarono nell’esercito regolare, e i due prodi soldati che mai in oltre quindici anni di perigliose vicissitudini, si erano distaccati, ottennero di servire nello stesso reggimento. Durante la campagna del bringantaggio, incorporati nel 14° fanteria, amendue capitani, l’uno comandante la 13a. l’altro la 14a compagnia, diedero prova, oltre che di valore, di energia ed abnegazione; in un conflitto coi briganti, Giulio Giuseppe cadde. Allora Carlo chiese il ritiro e si ridusse a Genova dove si dedicò ai suoi favoriti studi della storia dell’arte, e fra i numismatici italiani s’acquistò buon nome. Appassionato dilettante di pittura, i quadri suoi donava agli amici, oppure consacrava l’opera sua alle chiese dei villaggi delle nostre Prealpi, ove compiacevasi passare i mesi estivi, adornandole di pregevoli affreschi.

Da parecchi anni era tornato a vivere nella sua Milano, ove aveva riannodato le antiche relazioni. Anima mite, di