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382 giuseppe castellani

stificazione indirizzò al Cardinale una lettera lunghissima che si conserva nel carteggio del porto1. Questo documento è ricco di notizie curiose e interessanti e val la pena di riprodurlo anche per la sua originalità:

Ill.mo et R.mo S.re et P.ron mio Col.,mo
«Ho ricevuto una lettera di V. S. Ill.ma nella quale mi scrivo che l’opera del Porto dorme et che da un poco di cavamento in fuora del resto sta come quando io mi partii di costì et che li SS.ri Deputati si dolgono che non si lavori. In risposta darrò ragguaglio a V. S. Ill.ma del tutto e vedrà che non si dorme. Il cavamento è fatto, tutto spianato al paro dell’acqua con maggior profondità di quello che si era presupposto, et non solo si è trovata l’acqua al piano del mare, ma tre palmi prima. Quanto al far delle provisioni, se io havesse speso a conto della Città haverrei concluso subbito il tutto, a qual si voglia prezzo, ma perchè va a conto mio mi bisogna assottigliare la borsa, et questa opera non è in Roma che in doi giorni si trovaria tutto quello che si vole, fu poi risoluto di mandarmi tanto tardo che in così poco tempo non si è possuto far tutte le provisioni. Questi SS.ri sono usati a fabricare un paro di stanze, et quando hanno fatto provisione d’una fossa di calce et una cotta de mattoni hanno fatto ogni cosa, ed il simile si pensano che si possa fare di questo Porto. Ma V. S. Ill.ma si assicuri che finirò l’opera nel tempo promesso, perchè condotte che sono le materie subbito si pongono in opera et non vi sono agetti nè lavori di stucco, ma solo muri massicci. Delle provisioni sono fatte l’infra.tte: et p.a fatto fare a Ravenna un instrom.to da scolare l’acqua dalli fondamenti, et ordinatone un’altro; un partito di 300 carri di calcina dieci miglia lontano, et doi altri partiti quindici miglia lontano, et di già si è condotta al porto una gran fossa piena, et se ne va cocendo dell’altra; si sono appaltati tutti li mattoni che bisognano et già ne sono cotti doi fornaci e si vanno cocendo delli altri quali sono viciniss.mi al porto et nisi tempo da ponerli in opera li farò condurre p.chè di presente m’impediria il luogho delle provisione: ho comprato quantità d’arbori e fattone far travi, tavoli et travicelli da far ponti p. li fondamenti, et si son fatte doi grande cappanne p. li operarli, et queste cose non si trovano a comprare alli magazzini; et hanno pur veduto che sono doi mesi che dentro e fuori della mia Casa non si fa altro che segare e squadrare
  1. Carteggio del Porto. Busta I, N. 101.