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medaglia del porto di fano 379

sensibile assai per la corte romana e per tutti in genere i governi, quello fiscale e finanziario.

«Mons. Lancilotto» (è l’Uffreducci che scrive questo dietro alla copia del Memoriale che consegnò egli stesso al Papa) Gov.re di Ancona scrisse come fece anche la Città a N. S. che il Porto di Fano darebbe danno alle dogane di quella Città et già li doganieri cominciavano a parlare di diffalchi: queste lettere havevano messo sossopra tutto il negotio per l’interesse della Camera Apostolica c’ha li assegnamenti d’Ancona per il Monte Pio ricuperato et per altri monti ancora: ond’io mi riscisi dare il presente memoriale a N. S. che lo lesse tutto in mia presenza nelle stanze di Giulio 2° in Belvedere dove era andato dopo pranzo: piacque tanto il mem.le a S. B.ne che di suo pugno fece il rescritto al Card.le Serra: et insomma q.to mem.le è stato causa che si è fatto il Porto a Fano. Laus Deo.»

Il Memoriale veramente non è un capolavoro, ma siccome ribatte bene le ragioni accampate contro la nuova fabbrica e, o bene o male scritto, raggiunse lo scopo per cui fu redatto, giustizia vuole che lo si riproduca:

«Beat.mo P.re,
«La Città di Fano desidera far il Porto per introdurre un poco di neg.o per benef.o di quella gioventù otiosa, et per assicurarsi dalli contrabandi che ne segue la liberat.e da’ Comm.ri sopra i fraudi che rovinano la povera contadinesca che se ne fuggì poi in altri stati lasciando inculte le possessioni con danno notabilissimo de’ privati. Non intende la d.a Città di ricever altri vascelli che quelli che ricevono li porti di Senigaglia et di Pesaro dove hoggi fanno scala tutte le mercanzie che vengono da Venetia a Roma per esser luogo più vicino in quel mare Adriatico a Roma, da Fano in poi, ch’è il più vicino di tutti gl’altri luoghi, et per fuggire ancora il pericolo di 50 miglia di mare che sono da Pesaro in Ancona, che in un hora si leva la fortuna in quel mare. Il Porto di Fano non darà mai danno a quello d’Ancona di un quattrino ne per le mercantie che si caricano a Venetia per Roma nè per quelle che vengono di Levanta et in spetie di Ragusi. Se si carica alle volte a Venezia qualche mercantia per Ancona è per servitio di Ancona territorio et della Marca solamente, et in questo caso ancora il Porto di Fano non darà mai danno a quello d’Ancona, quale si non viene danneggiato da quello di Sinigaglia più vicino 15 miglia di quello di Fano, eccettuatone li contrabandi de’ grani, molto