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medaglia del porto di fano 373

mente di non poco interesse. In compenso, per una combinazione fortunata vi si trovano due volumi di lettere originali indirizzategli dal Comune con molti documenti e varie annotazioni di suo pugno e qui ebbi a spigolare largamente come si vedrà1.

Dissi che il Rinaldi o Rainaldi fu inviato a Fano per la interposizione dell’Uffreducci: infatti appena giuntovi egli scrive all’Uffreducci rendendogli conto delle accoglienze fattegli dal Magistrato, della visita fatta al Vallato dove “di già passa dentro l’acqua” e soggiungendo:

«Circa al Porto ho visto un sito tanto bello che paro che la natura l’habbia fatto per un teatro da edificarvi il Porto, dove vi ho disegniato un uovo capace e sicuro et con fondo in maniera che vi potranno entrare anco lo Galere bisogniando, et saria di tanto utile non solo a questa Città, ma ancora da qui fino a Roma perchè la strada Flaminia dà decapo qui: hora sto facendo le piante et il scannaglio della spesa e subito che sarrò a Roma verrò da Lei a dargli conto del tutto....»

A tergo di questa lettera datata li 27 maggio 1612 l’Uffreducci annota:

«Lessi questa lettera a N. S. che ne sentì gusto grande et mi disse sentiamo prima la relazione del Architetto et poi ordinaremo che si facci il porto.»

Ed egli non perdette tempo, ma scrisse subito al Magistrato di proporre in Consiglio la costruzione del porto

  1. Uno di questi volumi venne compreso dall’egregio Mons. Zonghi nel riordinamento dell’archivio antico di Fano tra i registri al N. 21. Vedi: Mons. Aurelio Zonghi, Repertorio dell’antico Archivio Comunale di Fano. Fano, Tipografia Sonciniana 1888 a pag. 314. L’altro volume lo rinvenni nel Carteggio e precisamente tra le minute di lettere al N. 4 descritto nel sudd. repertorio a pag. 375. Questo volume è stato scucito e manca di molte lettere.