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atti della società numismatica italiana | 275 |
Gli abbonati alla Rivista Italiana di Numismatica pagheranno sole L. 15 annuali.
Il Socio che, scorso l’anno, non ha versato il suo contributo sociale, vi è invitato dal Presidente, e se nel successivo trimestre non si pone in regola, si ritiene rinunciante di fatto e di diritto alla Società, la quale si riserva l’esercizio delle azioni e ragioni sociali per il conseguimento del suo credito.
Chi offre alla Società un dono di almeno 200 lire in denaro, in libri, o in monete, medaglie, sigilli o altro interessante la Società, sia in una sol volta come ripartitamente, è considerato come benemerito. Quelli che diedero la loro adesione alla Società a tutto l’11 Aprile 1892, giorno della prima adunanza, restano Soci fondatori.
XII.
Una sola adunanza annuale è obbligatoria: le altre sono lasciate in facoltà del Presidente. Nella seduta annuale, da tenersi nei primi tre mesi dell’anno, saranno presentati i conti consuntivi dell’anno finito ed i preventivi di quello incominciato.
Per la legalità delle adunanze è necessaria la presenza di almeno un quinto dei soci. Dopo però passata un’ora dalla convocazione, l’assemblea viene tenuta, qualunque sia il numero dei Soci, e le deliberazioni sono valide ed obbligano tutti i Soci.
Sono ammesse le rappresentanze per procura. Ciascun Socio può rappresentarne un altro.
Ogni Socio può chiedere che siano messe all’ordine del giorno proposte di sua iniziativa, purchè presentate almeno 15 giorni prima della seduta.
Il Presidente è in obbligo di convocare l’adunanza dei Soci quante volte siane richiesto per iscritto, con ragioni motivate, da cinque di essi.
XIII.
Pei cambiamenti a questo Statuto Provvisorio occorreranno i due terzi dei voti dei Soci presenti all’adunanza.
XIV.
Un apposito regolamento stabilisce lo norme per la pratica attuazione del presente Statuto.
XV (transitorio).
Le deliberazioni relative allo scioglimento della Società s’inseriranno nello Statuto definitivo.