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atti della società numismatica italiana 271

l’opportunità di non istornare nel primo anno i pochi fondi sociali per una sede, che sarebbe per ora di assai scarsa utilità, convergendoli invece a favorire quello che dovrebbe essere uno dei precipui obbiettivi della Società, la Illustrazione generale delle Zecche italiane, opera grandiosa e complessiva, alla quale non si potrà addivenire senza un lungo lavoro preparatorio e individuale.

La proposta viene dunque concretata nel seguente Ordine del giorno votato all’unanimità:

CONCORSO DI NUMISMATICA.

a) La Società Numismatica Italiana, nella sua seduta inaugurale del giorno 11 aprile 1892, ha deliberato di bandire un Concorso per la migliore Illustrazione di una o più zecche italiane, o anche solo di un periodo di una zecca maggiore, purché tale illustrazione porti nuova luce alla scienza.

b) Il Concorso è aperto ai numismatici d’ogni paese, ma i lavori devono essere scritti in italiano o in francese.

c) I concorrenti presenteranno i loro lavori anonimi entro l’Aprile 1893, alla Presidenza della Società Numismatica Italiana, muniti di un motto e della relativa scheda suggellata col nome dell’autore. La sola scheda del vincitore verrà aperta. Le altre saranno rese suggellate oppure distrutte, dopo trascorso un anno.

d) I lavori vorranno giudicati da una Commissione di tre membri eletti dal Consiglio direttivo della Società.

e) L’autore del lavoro che dalla Commissione esaminatrice della Società verrà giudicatoli migliore, riceverà un premio di 500 lire, più cento esemplari del lavoro medesimo, stampato coi caratteri della Rivista Italiana di Numismatica, nella quale sarà pubblicato.

f) Il premio potrà anche essere diviso fra due concorrenti, o non aggiudicato affatto, a giudizio della Commissione.

Si lascia completa libertà ai concorrenti, circa il modo di compilare le monografie.


IV. — Per ultimo si procede per schede segrete alla nomina delle cariche sociali. Gli scrutatori, Sigg. Sani e Casoretti, ne proclamano il risultato come segue: