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quanto straordinariamente ricco, non lo può essere del pari in tutte le serie1 nè può comprendere esemplari di tutte le monete conosciute.
F. G.
I Segretari del Congresso di Bruxelles, Signori G. Cumont e A. De Witte, incaricati della pubblicazione delle memorie presentato al Congresso e dei resoconti dello sedute, vennero a capo della loro impresa, col Volume di cui prendiamo a discorrere. — È un grosso Volume di circa 700 pagine nel formato della Revue Belge, con parecchie tavole e disegni. Contiene dapprima la Lista dei Membri del Congresso, poi il resoconto delle sedute, poi gli indirizzi delle varie Società sorelle, e della nostra Rivista, che allora rappresentava in germe la Società Italiana, poi una storia della R. Società Belga, scritta dal barone Felice Bethune; e, dopo tutto questo a guisa di prefazione, seguono in ordine alfabetico degli autori le 42 Memorie presentato al Congresso; — otto di queste trattano di Numismatica antica, e di queste, sette sono dedicate alla Numismatica romana, e una sola alla greca, quella dell’illustre numismatica Ernesto Babelon, — La Vittoria sulle monete d’oro d’Alessandro il Grande, — in cui dimostra come il simbolo che tiene la Vittoria, finora giudicata l’armatura o il sostegno di un trofeo, sia invece un emblema navale e precisamente la Stylis. Ventitre memorie sono per la Numismatica medioevale e moderna, cinque per le Medaglie, una pei gettoni, due per la sfragistica, quattro infine per argomenti generali riguardanti la numismatica.
- ↑ Lo stesso autore deplora nella prefazione (pag. XVII) che una serie del quarto periodo della coniazione di Cizico sia male rappresentata nel Museo Britannico.