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248 | bibliografia |
in cui è ripetuto fedelmente il rovescio dell’aureo da 100 litre di Eveneto. L’incisione di questa gemma, a tocchi sicuri e decisi, pare sia da assegnarsi verso la fine del V secolo o al principio del IV, e l’Evans avverte che potrebbe anche esser di Eveneto stesso, poichè i conî da lui incisi tradiscono evidentemente una mano cui è consueta l’incisione a punta di diamante. L’Evans connette questa graziosa gemma ad una serie interessante di anelli con tipi civici che dovevano servire ad uffici di Stato; ve n’ha di Gela coi simboli della città e l’iscrizione ΓΕΛΑΣ, di Selinunto, di Napoli e via dicendo. Dell’importanza che ebbero i lavori di Eveneto e di Kimone, discorre a lungo, esaminando accuratamente le diverse riproduzioni sia sulle monete, sia su altre produzioni artistiche. Riproduzioni de’ medaglioni di Eveneto si vedono pure su terrecotte campane su cui furono eseguite spesso a mezzo di stampiglia ricavata sulla moneta stessa. Queste terrecotte. di cui si continuava ancora la fabbricazione durante il III secolo a. C., simulavano mercè la patina di cui erano rivestite, coppe d’argento e sembrano riferirsi ad originali siracusani proprio di argento in cui erano incastonati medaglioni di Eveneto. L’Evans chiude questo lavoro colla ristampa di una sua monografia su nomi di artisti su monete sicule, o non ancora decifrati o non ravvisati ancora sui tipi da lui pubblicati. Il nome di un Kimone su di un tetradramma di Imera, emesso verso il 45 a. C. sarebbe interessantissimo; ma avemmo agio di esaminare quel tetradramma e pensiamo che di tracce così sbiadite, come quelle che appaiono su quella moneta, non si può così decisamente tener conto. Graziosissimo è il tetradramma di Camarina, colla testa imberbe d’Ercole, che ha, presso al mento, la tavoletta col nome ΕΞΑ-ΚΕΣ (ΤΙΔΑΣ).
Il lavoro dell’Evans del resto abbraccia un campo abbastanza vasto, e in occasione della siracusana, discorre di molte altre zecche sicule; vogliamo sperare che l’autore continui alacremente questi studi e dia mano possibilmente ad un lavoro complessivo sulle monete sicule.
A. G. S.