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DI UNA MONETINA INEDITA


DELLA ZECCA DI MESSERANO1



Frugando l’anno passato in Gaglianico entro un gruppo di vecchie monete fuori corso, già stavo per pentirmi dell’inutile fatica, quando mi cadde sott’occhio una monetina che, non ostante la cattiva conservazione e la piccolezza del modulo, destò la mia attenzione. Infatti non tardai ad accorgermi che essa apparteneva alla zecca di Messerano. Per ciò solo essa era d’un certo pregio; questo poi diveniva maggiore dopochè, avendola inutilmente cercata nel Promis e nel Morel-Fatio, constatai ch’era tutt’ora inedita. — La monetazione dei Fieschi e Ferrero-Fieschi si trova descritta ed illustrata con somma erudizione ed inarrivabile chiarezza nella classica opera di Domenico Promis sulle Monete delle zecche di Messerano e Crevacuore dei Fieschi e Ferrero2; anzi per quanto riguarda le coniazioni d’oro e d’argento, il lavoro del Promis può ritenersi pressochè completo, tanto che in 16 anni dalla pubblicazione di esso non vi si pote-

  1. Questo articoletto è tolto dal giornale di Biella: L’Eco dell’Industria, Anno XXII, N. 92 e, pubblicandolo, ne rendiamo le dovute grazie all’autore il Prof. Cesare Poma, il quale gentilmente ci accordava di riprodurlo nella nostra Rivista. (N. della R.)
  2. Torino, 1869, e Mem. della R. Accademia delle Scienze, serie II, tomo XXIV.