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IL BIMETALLISMO A VENEZIA


NEL MEDIO EVO




Alcuni fenomeni economici i quali ci sembrano nuovi, perchè in questo momento si dibattono sotto i nostri occhi e ci fanno sentire le loro dolorose conseguenze, non datano da jeri, ma anzi in tutti i tempi hanno agitato e tormentato l’umanità, perchè traggono le loro origini dalle leggi di natura, le quali sono immutabili, tanto nel campo fisico che nel morale e, date lo stesse circostanze, producono analoghi effetti. Per esempio, l’oro e l’argento furono adottati da tempo immemorabile per servire alla rappresentazione del valore ed alla circolazione del denaro, ed i governanti tutti cercarono di stabilire un rapporto fisso e perpetuo fra i due metalli. Siccome però non vi può essere proporzione stabile nella produzione di tali preziose materie, ora l’una, ora l’altra fa difetto ed aumenta il pregio della più rara a pregiudizio dell’altra, alterando il rapporto prestabilito con danno degli interessi pubblici e privati, tanto più sensibile quanto l’epoca e la nazione ove il fenomeno avviene sono più prospere e quanto più numerose sono le transazioni commerciali ed il movimento del numerario.

In tutti i tempi, di cui ci rimangono memorie scritte, troviamo le traccie di simili perturbazioni ed