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bibliografia 143


Tareno di largo stampo. D/ — HEINRICVS • SEXTVS. Busto dell’imperatore di prospetto; a destra, stella.

R/ — ROMANORVM • IMPERATOR. Croce con globetti alle estremità.

Oro basso.


Dei tarì di Federico II, sarebbero Amalfitani, i Nr. 1, 2 e 3 della Tav. XX, ed i Nr. 1 e 2 della XXI dell’opera dello Spinelli, e di lui farò conoscere per la prima volta il tareno coniato nel 12211 che da una parte ha nel giro FEDERICVS ed al centro IMPerator, ed al R/ REX • SICILIE ed al centro la croce amalfitana.

L’emissione del 1221 durò pochissimo, poichè, secondo ne ricorda, nella sua cronaca, il notaio Riccardo di San Germano, fu abolito del tutto il tarì amalfitano nel 1222.

Riporterò brevemente le modifiche che il Lagumina fa alle attribuzioni dello Spinelli, indicando i numeri dell’opera di questi. Sono di Ruggiero re e non di Guglielmo I e II i Nr. 250-256, 265-267, 270-275, 277-288, 306, 307, 309, 313, 315, 316, 318, 328, 396-401, 407, 408, 410-417, 419-430, 435, 760, 764, 781, 784-787.

Sono di Guglielmo I e non di Guglielmo II e III i Nr. 310-312, 314, 320, 332, 395, 405, 409, 418, 431-433, 436, 438, 439-445, 493, 788. Sono di Guglielmo II e non di Guglielmo I i Nr. 268, 405, 409, 432, 433, 439-445. Sono di Guglielmo III e non di Guglielmo I o II i Nr. 344, 446-51, 782.

È da sperare che il Lagumina, continuando nelle sue ricerche, si avvalga de’ tanti monumenti siculi che conservansi nelle provincie continentali del mezzodì d’Italia, e che riveda accuratamente la collezione del Tafuri, di cui la parte cufica fu ceduta, credo, al Museo municipale di Bari.


  1. Federico assunse il titolo imperiale il 22 novembre 1220.