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BIBLIOGRAFIA
LIBRI NUOVI.
Già da quattro anni, il ch. Sig. Wroth, del Museo Britannico, ci dà nella Numismatic Chronicle di Londra una relazione periodica intorno agli acquisti di monete greche fatti da quel cospicuo istituto durante l’anno precedente.
Dopo aver accennato al novero delle monete entrato nel Gabinetto, egli suol descrivere gli esemplari più notevoli, accompagnandoli con sobrie osservazioni, in ispecie d’indole artistica; ciascuna relazione annuale è corredata poi di una tavola, egregiamente eseguita.
Numericamente, gli acquisti del 1890 furono inferiori a quelli dei due anni precedenti, come appare da questo raffronto:
Oro ed al. | Arg. | Br. e misto | Totale | |
1887 | 8 | 58 | 110 | 176 |
1888 | 10 | 217 | 228 | 455 |
1889 | 12 | 65 | 270 | 347 |
1890 | 5 | 102 | 70 | 177 |
Ma il criterio numerico non può avere che un’importanza affatto secondaria, tanto più quando si rifletta che, ad esempio, nel totale per l’anno 1888 non è compresa la Collezione Cunningham (monete battriane, indiane, ecc.), acquistata mediante un apposito atto del Parlamento. Trascuriamo quindi quest’elemento, per considerare piuttosto il pregio individuale delle monete.
Fra gli acquisti del 1890, il primo posto compete al tetradramma di Sparadoco, re degli Odrisii nella Tracia (Sec. V, av. G. C); moneta rarissima, ch’è conosciuta soltanto in un altro esemplare, posseduto dal Gabinetto di Francia, e pubblicato da E. Muret nel Bulletin de Correspondance Hellénique.