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40 | luigi a. milani |
meno sentite. Nello stesso n. 14 il mento è più tondo e le guance più piatte.
16. — Tav. XIV a. — Asse librale di forma lentioolare con bordo ripreso.
- D/ — Testa di Giano bifronte imberbe.
- R/ — Testa di Mercurio a sinistra.
- Conservazione mediocre, poco usato.
- Diam. 0,068. Peso gr. 294,5.
- (Cfr. Garrucci, tav. XXXVII).
Patina plumbea a lustri nerastri, con tartaro verde, in qualche punto azzurro.
Codolo della fusione visibile sopra la testa di Giano. Sotto il collo il bordo e la bava delle matrici nitidissime. La tecnica nella trattazione del bordo è del tutto peculiare.
17. — Tav. XIV b. — Asse librale simile al precedente.
- Esemplare poco più usato. — Diam, 0,064. Peso gr. 289.
Patina e tartaro come sopra.
CAPITOLO II.
L’aes grave.
La descrizione del ripostiglio della Bruna ci ha già dato occasione di fare delle osservazioni intrinseche, tecniche e tipologiche, sui singoli pezzi; ma studiandoli ulteriormente nei riguardi estrinseci, nel loro insieme, ed in rapporto con i monumenti congeneri, essi ci conducono alla constatazione di vari fatti numismatici ed a deduzioni di non lieve importanza per la storia della primitiva monetazione italica.
Primieramente, prendendo in considerazione i cocci rinvenuti insieme col ripostiglio, dobbiamo