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una medaglia fanese del secolo xv 495

tius animadverterem effecit iampridem Perutius Doxa Fanensis vir acri ingenio admirandoque: qui omnes totius orbis provincias separatim expinxit et locos in his suis intervallis ita distinxit ut existimemus nihil exactius pene fieri potuisse. Is est quem anno salutis m. cccclxxviii Senatus Fanensis triumvirum legit portui designando qui nunc me quaestore magna impensa ad Argillam flumen extruitur1


Quanti vennero appresso nulla seppero aggiungere a questo elogio tanto lusinghiero nella sua concisione, né il Gasparoli2, né lo storico Amiani3, né l’Albo Albriziano4, né la Biblioteca Picena, né il Masetti già menzionato. Soltanto la Biblioteca Picena che ne parla alla lettera D, poiché prese il Dossa pel cognome vero, dice che: «non deve certamente passarsi sotto silenzio la fatica di questo virtuoso fanese, tanto più che si sa essersi giovato della medesima anche il famoso Abramo Ortelio nelle applaudite e notissime sue tavole geografiche.» Seguendo questo filo conduttore io speravo di poter

  1. Ovidius de Fastis cum duobus Commentariis. Impressum Venetiis opera et impensa solertissimi viri Ioannis Tacuini de Tridino: Cesare viro eruditissimo Bartholomeo Merula Mantuano: Inclyto ac felicissimo Principe Augustino Barbadico, Anno Mcccclxxxvii pridie Idus Junii, cart. CXLVIII. È curiosa come il Masetti citò la stessa pagina ma di un’edizione di Roma del 1489, mentre è certo che si trattava della edizione da me citata e che egli stesso acquistò per la Biblioteca Federiciana di Fano dove tuttora si conserva.
  2. Le glorie di Fano abbozzate negli illustri suoi Cittadini ed esposte da Francesco Gasparoli ai propri figli per emulazione e stimolo alla virtù. Mss. già dell’archivio Amiani, ora nell’archivio Municipale di Fano.
  3. Pier Maria Amiani, Memorie Istoriche della città di Fano. Fano, Leonardi, 1751.
  4. Nell’Albo Albriziano della Colonia Fanese è fatto menzione di Peruzzo Dossa nella colonna dei dotti, senz’altro.