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494 | giuseppe castellani |
stesso Costanzi e a Giovanni de la Liggia a sorvegliare la Zecca1. Nel 1478 fu dei tre cittadini delegati alla costruzione di un porto alla foce dell’Arzilla2. Nel 1481 alli 18 Febbraio fu eletto a far parte della commissione di otto cittadini incaricati di stabilire il numero dei focolari per la nuova tassa imposta dal Governo3. Lo troviamo presente per l’ultima volta al Consiglio li 23 Giugno 14824, mentre li 13 ottobre successivo viene eletto a far parte del Consiglio stesso, Mario Bartolelli loco Perutti fratris d.i Marii defuncti5.
E fin qui del Bartolelli sappiamo che fu un onesto droghiere, padre di numerosa famiglia, che attese alle pubbliche cariche del suo comune, senza nulla però che giustifichi il pomposo sopra nome di Doxa, (Gloria).
Antonio Costanzi buon poeta e prosatore latino, concittadino e collega del nostro Peruzzo nei pubblici uffici è l’unico che ci abbia tramandato memoria di lui, non soltanto come di buon cittadino, ma anche come di uomo d’ingegno e cultore della scienza geografica. Egli, commentando nel quarto libro dei Fasti di Ovidio, i versi:
Grata domus Cereri multas ea possidet urbes
In quibus est culto fertilis Enna solo
stabilisce quale sia questa Enna ben distinta da Etna
monte o castello e cosi si esprime : «Id ut diligen-