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i “carlini” e la medaglia trionfale, ecc. 481

di un inedito esemplare1 del coronato dell’Angelo in cui il drago ha volto umano.

Di Ferdinando I d’Aragona, abbiamo una medaglia, di piccolo modulo, avente da un lato l’effigie del Re e, attorno: CORONATVS • QVIA • LEGITIME • CERTAVIT • Al riverso, la Vittoria in quadriga veloce e attorno VICTOR ET TRIVMPHATOR2.

Di questa medaglia si conserva un esemplare in oro nel Medagliere Nazionale a Parigi e parecchi di rame sono nelle collezioni: Armand, Sambon, Museo Nazionale di Napoli, ecc.

Non si è saputo sinora a chi attribuirla; ma qualora si paragoni l’effigie del sovrano ritratta su

  1. Collezione Sambon. Napoli.
  2. Il Van Mieris, a pag. 117 del primo volume della sua Hist. der Nederlandische vorsten, riporta una medaglia di Ferdinando assai simile a questa; ma con epigrafe ferdinandvs . r . pace . belloqve . clarvs . L’Armand e l’Heiss riportarono questa medaglia senza commento. Ho però qualche dubbio sull’esattezza di questo disegno e potrebbe darsi che la leggenda, data dal Van Mieris, sia dovuta, in gran parte, alla difficile lettura di un esemplare assai malandato. Comunque sia, sono sicuro che quel berretto a punta, che il Re ha in testa, si debba all’immaginazione dell’artista, che ritrasse per il Van Mieris questa medaglia di Ferdinando. Sinora, questa è la sola medaglia di Ferdinando I, tranne un abbozzo di medaglia in cui è la sola immagine di Ferdinando in alto rilievo. Questo abbozzo si conserva nel Museo Britannico. È impossibile determinare chi l’abbia modellata. Al Guazzalotti, che nel 1481 lavorò per Ferdinando, non si può certo assegnare, poiché diversa è la maniera di questo artista da quella che addimostra la suddetta medaglia. Il Keary (Italian medals in the British Museum) suggerisce il nome di Guglielmo Monaco, parendogli che questa medaglia abbia alquanta simiglianza coi rilievi della porta di bronzo dell’Arco di Castelnuovo, ma l’attribuzione de’ lavori di quella porta a Guglielmo lo monaco, basata sull’autorità del De Dominici, non ha sinora molta sicurtà, e, dippiù, non veggo affatto la simiglianza cui accenna il Keary. Il Mazzella, scrittore del XVI secolo, riporta la descrizione di un’altra medaglia coniata secondo egli dice, dal popolo napoletano in gratitudine della provvida beneficenza di Ferdinando durante la carestia del 1488.
    È più che probabile che tale medaglia sia assolutamente immaginaria. Il tipo sarebbe stato il seguente:
    D. — FERDINANDVS . D . G . HIERVSALEM . SICILIAE . REX .
    Busto del Re.
    R. — FRVG . AC . ORDO . ET . P . NEAP . OPT . PRINCIP .
    Una donna che porge biada alla sirena Partenope.