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I " CARLINI „
E LA MEDAGLIA TRIONFALE
di
Ferdinando I d’Aragona Re di Napoli
Carlo I d’Angiò fece coniare a Napoli, nel 1278, moneta d’argento, che fu chiamata carlino, ad imitazione de’ tornesi grossi di Francia e di tal fatta che cinquanta di detti tornesi corrispondevano a sessanta carlini. Questa moneta aveva di fino once 11 e sterlini 3 per libbra, essendo gli altri 17 sterlini di puro rame.
Carlo II mantenne inalterata tale lega ne’ suoi carlini, ma, verso gli ultimi anni del regno, ne aumentò il peso portandoli da trappesi 4 a trappesi 4 ed acini 10, ed uguagliandoli cosi ai tornesi grossi. Roberto ne continuò il conio della medesima lega e dello stesso peso di quelli di Carlo II; ma, in seguito, il peso fu di bel nuovo ridotto ed alterata ne fu la lega.
I carlini di Alfonso I d’Aragona furono dell’antica lega di 11 once e 3 sterlini per libbra. Pesavano trappesi 4 ed acini 1 1/2 e tagliavansi a ragione di 88 per libbra. Ferdinando I d’Aragona mantenne pure la medesima lega di once Ile sterlini 3; tale almeno prescriveva egli che fosse; ma dai documenti e dall’assaggio delle monete che ne avanzano rile-viamo