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monete italiane inedite nella coll. brambilla 465

ed agli interessi di quella officina, e del principe, che ne divideva i proventi, tale moneta rappresenta una eccezione, che avrà causa speciale di dono, o di festività, siccome simili circostanze ritengo dessero origine ai magnifici pezzi in oro ed in argento di zecche secondarie, che si invidiano al Gabinetto numismatico imperiale di Vienna, e ad altre privilegiate collezioni.

VIII.


Sestino inedito di Spoleto.



Le monete di Spoleto, a mio avviso, sono abbastanza rare, perché non abbiasi a trascurare l’opportunità di aggiungerne alcuna a quelle in scarso numero già conosciute dai raccoglitori.

Fra vari interessanti pezzi usciti dalla zecca di Spoleto ho appunto nella mia modesta collezione un sestino di stampo assai diverso da quello già edito dal Muratori1, e che da esemplare appartenente alla cospicua raccolta Bottacin, il Kunz ripubblicava nel 1871 a Firenze con assai più accurato disegno2.

Dall’impronta di abbondante numero di roso al diritto ed al rovescio di quel pezzo era ben giustificata

  1. De moneta, ecc., pag. 73. Spoleto, N. 1.
  2. Periodico di num, e sfrag. Anno III, pag. 183. Tav. VII, 4.