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454 | camillo brambilla |
dosamente si, ma con ben risoluta fermezza condotta al confine del Portogallo, proclamandosi cessato il dominio spagnuolo, ed a nuovo re Giovanni IV di Braganza, detto perciò il Fortunato.
Amara ed irreparabile dovette essere l’impressione subita dalla Duchessa Margherita per quel tristissimo scioglimento della missione da essa accettata con ben diversa lusinga. Rientrata in Ispagna più non ebbe ad allontanarsene, e dopo una vita ritiratissima cessò di vivere a Miranda sull’ Ebro, senza più rivedere né l’Italia, né i suoi augusti congiunti, cui indarno, ma generosamente aveva pensato nei suoi più freschi anni poter dedicare attività ed ingegno. Visse sessantasei anni (1589-1656), e fu inumata nel reale sepolcreto del monastero di Las-Vuelgas a Burgos. Un maestoso monumento venne dedicato nel 1697 a questa principessa di casa Savoia nel rinomato Santuario di Vico presso Mondovì, da essa largamente beneficato, e dove disponeva, morendo, fosse deposto e conservato il di lei cuore.
Forse questa mia digressione è riuscita assai, e forse troppo prolungata, ma l’aver incontrato su una monetina che posso credere inedita l’effigie ed il nome di una principessa di Savoia si distinta per le sue doti, come per le fortunose vicende mi trasse a farne qualche cenno più esteso1.
- ↑ Riguardo a Margherita di Savoia fa pubblicato da G. B. Intra un pregevole lavoro nella Nuova Antologia (16 giugno 1890) ove si narra, che essa si trovasse a Miranda, perché in viaggio verso l’Italia dove Filippo IV le aveva concesso la signoria di Vigevano con lauto appanaggio.