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XVIII.


CONTRIBUZIONI AL CORPUS NUMORUM


D. MUSEO COMUNALE DI TRENTO




Nel 1846 il conte Benedetto Giovanelli Podestà di Trento legava alla sua città nativa la propria raccolta di antichità e monete, e con questa aveva principio quel Museo Comunale, che ora si ammira ordinatamente disposto nelle sale superiori del palazzo municipale. La direzione del Museo, unitamente a quella della Biblioteca, è composta di cittadini nominati dal Consiglio Comunale ed è presieduta dal consigliere della Giunta preposto all’istruzione pubblica. Il Bibliotecario (attualmente sig. Francesco Ambrosi) è il Conservatore del Museo.

Nel 1858 si aggiungeva per lascito del Maggiore Taddeo Tonelli di Levico una bella collezione di oggetti antichi, monete e medaglie di tutti i paesi; e nel 1878 il signor Antonio de Pizzini di Ala generosamente donava al Museo la sua raccolta numismatica, composta specialmente di monete romane e italiane, e quella d’antichità formata da Monsignor Francesco de Pizzini. Un ultimo accrescimento s’ebbe finalmente nel 1881 col dono fatto da Monsignor G. B. Zanella della sua collezione numismatica composta pure nella massima parte di monete romane e italiane.