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un medaglione inedito d'adriano | 15 |
l’intendiamo; e in mancanza di essa, se ne formavano, ornando d’una cornice alcune monete correnti, fra le quali, come più adatte allo scopo, si preferivano quelle ricordanti un fatto importante e tali da potersi veramente considerare come medaglie commemorative. Abbiamo esempi di tali bronzi muniti di cerchio da Claudio fino a Trajano; ma se fino a quest’epoca sono adibite di preferenza a tale scopo le monete senatoriali, incominciando da Adriano, sono le monete imperatorie che hanno il sopravvento, come quelle che hanno sempre un carattere eminentemente commemorativo. E v’ha poi fra il primo e il secondo periodo un’altra differenza, che conviene notare. Fino a Trajano il cerchio è sempre, meno rarissime eccezioni, rimesso intorno a un gran bronzo comune, ciò che dimostra un’operazione assai probabilmente posteriore alla coniazione del pezzo e forse non ufficiale; mentre, incominciando col regno d’Adriano, dei medaglioni o dei bronzi imperatorii, o anche eccezionalmente dei senatoriali, una piccola quantità viene coniata su di un tondino grande appositamente fuso con un bordo rilevato destinato a servire di cornice all’impronta, dimostrando così evidentemente come si intendesse fino dall’origine di fare non una moneta, ma una medaglia. Ed ecco il motivo per cui ho creduto opportuno di conservare il nome di medaglione al nostro bronzo.
Anche accettata la teoria del Kenner, e ammessa la separazione delle due serie di monete di bronzo, senatoriale e imperatoria, e annettendo a quest’ultima tutti i bronzi attualmente chiamati medaglioni, pare a me che converrà sempre ritenere la denominazione di medaglione, intesa nel senso moderno della parola, pei soli bronzi cerchiati, ai quali davvero non saprei come si possa negare il