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144 | ercole gnecchi |
n. 1427), se non vi fossero quelle due sigle, in fine della leggenda del rovescio, sigle che abbiamo già vedute sul luigino descritto al. n. 9.
13. Luigino. — (Gr. 2.00O-2.300. — Tit 348).
- D/ — PVLCHRIOR • ETSI • NON • PRIMA
- Mezzo busto di donna a destra.
- R/ — * DNS • DIRIGAT • ET • PROTEGAT
- Stemma di Francia coronato e col lambello a tre pendenti. Ai lati dello stemma 16-68. All’esergo • A •1.
Chalon R, Curiosités numismatiques, in Rev. belge, 1863, Pag. 3111.
14. Luigino. — (Gr. 2.000-2.200).
- Come il precedente, ma coll’anno 16-69.
Olivieri, Un luigino inedito della zecca di Arqnata in Liguria, in «Riv. Num. antica e moderna». Vol. I, pag. 190; tav. III, n. 10.
L’Olivieri attribuisce questo luigino alla zecca di Arquata, basandosi sulla lettera A, che sta all’esergo del rovescio, e su di un documento contemporaneo, da lui pubblicato sulla stessa Rivista di Num. antica e moderna2, in cui è detto che nell’officina di Arquata si fabbricavano luigini e che uno dei motti da inscrivervisi era il seguente: PVLCHRIOR • SED • NON • PRIMA •, motto che, quantunque un po’ variante, corrisponde precisamente al senso di quello che vediamo su quel luigino. Per ora dunque, fino a prova in contrario, possiamo mantenere questi due luigini alla zecca di Arquata.