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il tesoro di andros 143

arguisco dalla leggenda del rovescio BONITATIS • VNCIARVM • QVINQVE, che vedo ripetuta sulla maggior parte dei luigini che portano il nome di quella zecca; e per la stessa ragione attribuirei a Fosdinovo anche il luigino che descriverò al numero seguente.

Una cosa degna di osservazione in questo luigino e nel seguente è la fisionomia della donna ivi effigiata. Mentre gli autori di tutti i luigini qui descritti hanno evidentemente tentato di ritrarre nel modo più perfetto le fattezze del loro prototipo, Anna Maria di Borbone, e vi sono quasi sempre riusciti, tanta è la somiglianza di queste teste con quella che vediamo sulle monete genuine della principessa francese; questi due luigini invece offrono assai bene disegnata una testa di lineamenti affatto diversi. Si direbbe anzi che, mentre tutti gli altri tentarono di perfezionare il loro tipo, facendone quasi una figura ideale, la figura disegnata su questi due, molto meno bella, ha tutta l’aria di un ritratto.


IMITAZIONI ANONIME (1669).


12. Luigino. — (Gr. 2.000-2.200. — Tit. 406).

D/PVLCRA • VIRTVTIS • IMAGO •
Mezzo busto di donna a destra.
R/• BONIT • VNCIARVM • QVINQVE •
Stemma di Francia, col lambello a tre pendenti. Sopra lo stemma, corona fiorita. Ai lati dello stemma la data 16-69 (inedito).

Questo luigino sarebbe in tutto simile a quello descritto nel Catalogo della Collezione Remedi (p. 162,