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VITE
di
ILLUSTRI NUMISMATICI ITALIANI
VIII.
Primogenito di Gian Battista Antonio Visconti, Ennio Quirino nacque in Roma ai 30 ottobre 1751. Il padre, uomo coltissimo, Prefetto delle Antichità, accortosi della precoce intelligenza del bambino, quasi presago della sublime altezza cui avrebbe poggiato, non volle affidare ad altri la cura di coltivare i primi germi del di lui ingegno, ma riserbò a sè solo l’educazione del figlio; nè fallirono le sue speranze, e rapidi ne vide i frutti. A diciotto mesi Ennio conosceva già tutte le lettere dell’alfabeto; a due anni distingueva sulle medaglie l’effigie di tutti gl’imperatori romani da Cesare sino a Gallieno; a tre anni e mezzo leggeva correttamente latino e greco. Dotato di prodigiosa memoria, a dieci anni maravigliò i più dotti per le sue cognizioni in geografia, storia, cronologia, numismatica e geometria, e a tredici, in un solenne esame, nella Biblioteca Angelica, seppe risolvere i più astrusi problemi della trigonometria, dell’analisi e del calcolo differenziale. I giornali letterarî e scientifici di quel tempo si occuparono di così raro fenomeno, e colmarono di elogi il precoce scienziato. Uscito da una schiatta illustre per uomini colti ed eruditi, in breve tempo li eclissò tutti colla prevalenza del suo ingegno