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536 | ercole gnecchi |
vere, e, con qualche variante, anche in quello del secondo.
In ogni modo, il luigino pubblicato dal Poey d’Avant e riprodotto dall’Olivieri, resta tuttora di incerta attribuzione, e non porta nome di zecca.
Nel settembre dell’anno 1889, in un gran ripostiglio di luigini scoperti presso l’isola di Andrea (Mar Egeo) e appartenenti, per la maggior parte, a zecche italiane, furono trovati tre luigini, coniati a nome di Giulia Serra, moglie del principe G. B. Centurioni. Essi portano il nome della zecca e sono perciò i primi tre luigini di Campi di sicura attribuzione. — Due d’essi si trovano ora nella mia collezione; il terzo passò in quella del conte Nicolò Papadopoli di Venezia, che gentilmente mi volle mandare la moneta in esame, autorizzandomi a pubblicarla, per il che io gliene rendo qui i più sentiti ringraziamenti.
Ecco pertanto la descrizione dei tre luigini:
Peso gr. 1.100.
D/ ― IVLIA • M • PRINCIP CAMP •
Mezzo busto di donna a d. Sotto il busto un punto.
R/ — CENTVPLV GERMINAB •
Stemma coronato coi tre gigli di Francia, sopra i quali il lambello a tre pendenti. Ai due lati dello stemma, la data 16 68.
- (Coll. Gnecchi).