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le monete del ducato napoletano | 463 |
2. Denaro d’argento.
D/ — BASIL IMPE
Al centro, in forma di monogramma, NEAPOLI
R/ — SCI IANVARI
Al centro croce potenziata su d’un gradino, tra due stelle1.
(Tav. XI, N. 3).
3. Argento. Peso gr. 0,431. (Coll. Sambon).
R/ – SCI IANVAR
Croce tra due stellette.
(Tav. XI, N. 4).
Dei due denari, inedito è il secondo; nè, credo, che si sbaglierebbe, ponendone la coniazione tra gli anni 881 e 884, quando i ministri di Basilio rialzavano in Italia il prestigio dell’impero Bizantino, e scacciavano e vincevano i Musulmani. Onde in segno d’alleanza ovvero di pretesa dipendenza, s’improntavano uniti sulla medesima moneta i nomi di Basilio e del Santo Napoletano, e battevasi, forse nella stessa zecca, e certo a memoria delle imprese contro i Saraceni, anche il seguente denaro rinvenuto presso Telese:
4. Argento. Peso gr. 0,935. (Coll. Sambon).
D/ — BASILI IMPE nell’area.
R/ — SANCTA R— XA (in nesso) I
Da leggersi XRISTIANA RELIGIO2.
(Tav. XI, N. 5).
- ↑ Pfister, Monnaie inédite de l’empereur Basile I.er frappée à Naples en 884 — «Revue Numis.», 1849 e Regio Museo di Torino.
- ↑ Forse a questo tempo sono da riferirsi due sconosciute monete di argento da me possedute. L’una ha al dritto i nomi di basil leo alexan: al centro imps e al rovescio, intorno ad un ramo che sembra spiga, mihael arhagel (Tav. II, N. 6), e l’altra al dritto arhan mih: (ivi, N. 7).