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272 | alfredo comandini |
Il 24 giugno 1889, monsignor Enrico Folchi, segretario dell’amministrazione dei beni della Santa Sede e il cavaliere Francesco Bianchi, incisore dei sacri palazzi apostolici, erano ricevuti in particolare udienza dal Pontefice, al quale presentavano i primi esemplari — trenta in oro, e trenta in argento, racchiusi in astucci con lo stemma pontificio — della medaglia storica annuale, che viene coniata per la festiva ricorrenza degli apostoli Pietro e Paolo.
Tale medaglia, pel 1889, è la seguente.
21. — Diam. mm. 43. (Vedi Tav. VI, N. 1).
D/ — Busto a sinistra con callotta, mezzetta e stola. In giro, ai lati: LEO • XIII • PONT • ― MAX • AN • XII. Sotto al busto: F. Bianchi.
R/ — Veduta dell’antico portico del Chiostro Lateranese (che si sta restaurando a spese del Pontefice) col giardino, antico pozzo, etc. Nell’esergo, in quattro righe: PORTICVM • CLAVSTRI • LATER • — EX • VET • FORMA — RESTITVIT • ORNAVIT ― A • MDCCCLXXXIX • Sotto: F. Bianchi.
Queste medaglie pontificie sono coniate per conto del Pontefice nella regia zecca di Roma, diretta dal distintissimo cav. Ettore Conti. L’epigrafe latina di questa del 1889 fu dettata dal gesuita padre Tongiorgi.
I sentimenti patriottici ed il culto delle memorie raccoglievano il 25 giugno 1889 in Saluzzo eletta schiera di uomini studiosi e colti, ad onorare il nome di Silvio Pellico, del quale ivi celebravasi il primo centenario dalla nascita; e questa festa ci è ricordata dalla seguente medaglia, — l’unica — se non erriamo — che ricordi il nome di Pellico nella serie di medaglie illustranti uomini e fatti del risorgimento italiano: