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isabella sesso | 251 |
due diritti. Il motto: ΕΚ ΠΑΛΑΙΜΟΙ • ΜΗΝΙΖΟΜΕΝΗ • della prima, ch’è di millimetri quarantaquattro, si converte in: ΕΚ ΠΟΛΕΜΟΥ • ΜΗΝΙΖΟΜΕΝΗ • della seconda di millimetri cinquantadue: e il tronco diritto di quella, guemito di due foglie, curvasi in questa e reca un’unica foglia. Che l’Armand abbia veduti i due esemplari, conservati nel Gabinetto Nazionale di Francia, io non ho motivo di dubitare: dubito, invece, che non sieno esatte del tutto le due descrizioni. E il mio dubbio deriva dal raffronto, che mi è dato di fare, con un esemplare della prima delle due medaglie, custodito nel Civico Museo di Vicenza. In esso io cerco invano il tronco, che l’Armand ravvisa, con poca ragionevolezza, nel diritto e propriamente in precedenza alla leggenda: lo incontro, invece, nel rovescio alle spalle della Fortuna, che sembra assidervisi sulle radici. Aggiungasi che nella descrizione del rovescio non s’avverte dall’Armand un particolare di qualche importanza; non s’avverte cioè la foggia singolare dell’acconciatura de’ capelli della Fortuna, i quali son legati sul davanti della testa e si protendono quindi in un ciuffo, ch’espandesi all’aria. Che queste inesattezze sieno comuni alla medaglia di dimensione maggiore, non so; nò so quale essa si descriva dal Koehler1, che pur la riproduceva sin dalla prima metà del secolo decimo ottavo.
- ↑ Koehler, Historische Münz-Belustigung XVIII, 121, Nürnberg 1729-1750,