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erudita non possiamo ammettere l’ignoranza di una cosa tanto ovvia), l’interpretazione ora accennata per rendere la sua più facilmente accettabile; ma quanto a noi confessiamo francamente che vi ci atteniamo fino a che prove più convincenti di quelle portate dall’A. non ci persuadano ad accettarne un’altra.




Antiche monete Siciliane pubblicate pel primo dal Cav. Giovanni Fraccia. — Estratto dal Giornale Il Buonarroti. Serie III, Vol. III Quaderno IX 1889 e Quaderni 1890. —

L’Autore riunisce in questo Opuscolo tutte le monete Greche inedite da lui già pubblicate in quattro precedenti Opuscoli e ve ne aggiunge alcune altre portandole così al complessivo numero di 332.

Non intendiamo qui entrare ad esaminare partitamente e singolarmente le monete descritte; ma facendo il dovuto plauso al ricco contributo che l’autore porta al Corpus numorum e pel quale la scienza gli dovrà essere riconoscente, ci limiteremo a farvi due appunti suggeritici dall’importanza della pubblicazione. E per prima cosa lamenteremo la mancanza di tavole illustrative. Le pubblicazioni di monete inedite, specie quando non si tratti solo di piccole varianti, non dovrebbero mai mancare di questo corredo importantissimo. Colle tavole dal vero si offre al lettore il mezzo di controllare coi proprii occhi, sia l’interpretazione delle leggende, che l’autenticità stessa dei pezzi descritti. Per quanto grande sia la fiducia che il lettore ripone nello scrittore, preferisce sempre poter fare lui stesso l’una verifica e l’altra.

In secondo luogo poi non ci sembra molto opportuna la scelta del Periodico in cui venne fatta la pubblicazione. Il Buonarroti è un giornale storico-letterario e nella sua qualità di storico potrebbe in qualche modo comprendere anche la numismatica; ma ora che nella scienza si tende a tutto specializzare non crediamo che un giornale di letteratura e storia possa avere lettori che si interessano alla