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152 c. luppi

pag. 40 discorre della zecca di Brescello e nella seguente dà l’impronta di tre monete di quell’officina fino allora quasi sconosciute. Nominato Ex Definitore generale, poi Definitore generale, 1791, diede in luce il suo celebrato Saggio sulla tipografia parmense e il primo volume della Storia della città di Parma, che fu poi seguito dagli altri tre, che giungono fino all’anno 1346. Nell’aprile del 1797 si recò in patria nel suo convento per godervi un po’ di riposo; ma questo non fu per lui, come dice il suo biografo Pezzana, che il preludio del riposo eterno. Nell’esercizio de’ suoi doveri sacerdotali, cioè mentre prestava gli ultimi uffici ad una ammalata, Barbara Ponticelli, affetta da violenta febbre petecchiale, l’inferma inconsciamente gli trasfuse il morbo letale, che sviluppatosi con rapida intensità, ad onta della cura sapiente ed affettuosa del medico Bonafede Vitali, che quarant’anni prima aveva creata la vita letteraria dell’Affò, ancora nel fiore della vita dovette soccombere alla forza del male e il buon medico non potè altro che ricevere gli estremi aneliti dell’uomo, ch’egli aveva sì bene incamminato sulla via dell’onore e della celebrità. Dopo sette giorni di febbre, il Padre Ireneo Affò mori rassegnato in mezzo al compianto de’ confratelli, che circondavano il suo letto, e pregavano la pace eterna a lui, che la fatica in vita non aveva mai potuto domare. Tutta Busseto ne senti dolore; il mesto annunzio tosto si diffuse anche a Parma, e troncò in un attimo le piccole e sorde gare che avevano troppo spesso turbato la vita dell’infaticabile scrittore. Le sue esequie furono celebrate con mestissima pubblica solennità.

Qualche anno prima il valente incisore Weber aveva coniato una bella medaglia in onore dell’Affò.




Questi cenni sulla vita del Padre Ireneo furono tratti dalle Memorie degli Scrittori e letterati parmigiani raccolte dal padre Ireneo Affò e continuate da Angelo Pezzana. In 4°, Parma tipografia ducale. La prima parte 1823 del tomo sesto di quest’opera contiene la vita dell’Affò scritta dal Pezzana. — Biografia degli