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gianti in vari riparti e arieggianti per atteggiamenti e per pose alle stupende storie del Ciborio, in cristallo di monte, del Belli, custodito nella Galleria degli Uffizi.

Nulla si conosce, invece che attesti la valentia del Chiericati nell’arte de’ coni. Ma ch’egli vi si esercitasse, si rileva, mi pare, da un luogo del Testamento rogato il 6 aprile del 1557 dal Notaio Matteo Dal Buso. In esso il buon Prelato dichiara di lasciare al fratello Cesare, ai nepoti Chiereghino e Princivale e al consanguineo Valerio Chiericati “tutte le medaglie d’oro e d’argento in una agli altri coni„ di sua proprietà1. E più esplicite ancora sono le testimonianze, che si possono desumere da certi elenchi e da certe descrizioni, parte edite e parte inedite del Giardino e del Museo de’ Gualdo in Vicenza: descrizioni ed elenchi, compilati da chi, vivo ne’ primi decenni del secolo decimo settimo, poteva aver conosciuto di persona il Chiericati, o ricevutane notizia, per lo meno, da coetanei di lui. In una descrizione di Girolamo Gualdo è detto che “non ostante ch’egli (il Chiericati) fosse Arcivescovo di Antivari e Primate di tutta la Servia, con le obbligazioni di una rigorosa vita, che sempre usò, come vero Osservante di san Francesco, egli sempre disegnò, scolpi, intagliò et improntete pulitamente„ . E più avanti si soggiunge che nel Museo Gualdo si conservavan del Chiericati “un impronto del Salvatore dorato, molte medaglie di Casa d’Este et altre cose belle„2. Io non dirò per questo che la posseduta e illustrata dall’Armand, dove

  1. «Item legavit Mag.co et Rev.do D.no fratri Caesari ipsium R.mi D.ni Testatoris fratri; necnon d.nis Chereghino et Princivali fratribus nepotibus suis et filiis Mag.ci d.ni Gregorii de Clericatis ipsius R.mi D.ni Testatoris fratri, et generoso Equiti d.no Valerio, filio q. alterius d.ni Valerii de Clericatis nobilis Vicentini omnes medaleas auri et argenti cum, aliis stampis ipsius R.mi D.ni dividendas et dividendis in tres partes.» Msc. nell'Arch. Not. di Vicenza.
  2. Girolamo Gualdo. Giardino de Cha Gualdo, Msc nel Cod. CXXVII. Classe IV della Marciana.