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ai lettori 11

fece finora, noi facciamo un caldo e speciale appello a tutti I nostri confratelli sparsi sull’Italico suolo dall’Alpi alla Trinacria, dichiarando che tutti senza distinzione saranno i ben venuti in questa Rivista, il cui ideale è sopratutto di divenire veramente Italiana.

Per meglio raggiungere questo vagheggiato ideale ci proponiamo di riprodurre in essa anche i migliori opuscoli apparsi qua e là in questi ultimi due anni, o staccati o per così dire dispersi in periodici di indole non numismatica, e che quindi sarebbero destinati ad andare perduti o a divenire irreperibili, come avvenne già di tanti altri anteriormente pubblicati. Della riproduzione di una buona parte abbiamo già ottenuto l’autorizzazione dai rispettivi autori1 e non dubitiamo d’averla anche per i rimanenti.

Riassumendo il prodotto degli studii numismatici fatti nelle diverse regioni d’Italia, la nostra Rivista diverrà un nuovo legame fra gli studiosi di questa scienza, la quale, se non ha l’importanza e la pratica utilità di altre più vive e più palpitanti, deve però tenere il suo posto onorifico in un paese civile ed essere nuovo centro d’irradiazione a sussidio delle storiche discipline.

Solamente quando questo ideale sarà raggiunto, quando

  1. Incominciamo anzi la serie di tali pubblicazioni in questo stesso primo fascicolo coi due ultimi opuscoli del compianto comm. Vincenzo Promis: I.° Moneta inedita di Pietro I di Savoia e pochi cenni sulla zecca primitiva dei Principi Sabaudi, e II.° Monete di Giov. Battista Falletti conte di Benevello, e con due memorie del Can. Ab. Bernardo Morsolin: Lodovico Chiericati e Girolamo Gualdo.