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medaglie italiane del 1888 55

La medaglia porta la data del 1887, ma fu coniata nella zecca di Roma nel 1888, e fu presentata al Pontefice nell’anno ora decorso. In fatto, la celebrazione in S. Pietro, della Messa d’oro fu fatta da Leone XIII il primo gennaio 1888.

Seguono poi due medaglie fatte eseguire, come ricordo ufficiale del Giubileo sacerdotale e della Esposizione Vaticana, dalla Società Romana d’incoraggiamento per gli artisti, presieduta dal principe don G. B. Borghese.

Queste due medaglie furono eseguite dal Cav. Francesco Bianchi, incisore dei SS. PP. AA. e membro del Consiglio direttivo della Società predetta.

La maggiore di diametro — mm. 43 — ricordo dell’Esposizione Vaticana — è la seguente:

D/ — Busto a sin. di Leone XIII con zucchetto mezzetta e stola. In giro, ai lati: LEO XIII PONT. — MAX. ANNO X. Sotto al Busto: F. BIANCHI.

R/ — La religione, nimbata, velata, con croce, seduta di prospetto, su trono, in atto di distribuire corone alle tre figure simboliche delle arti sorelle, la scultura e la pittura, a sin., l’architettura a destra. In giro: DONA OBLATA PARENTI OPT. IN AEDIS VATIC. PUBLICE EXPOSITA. Esergo, su due linee: OB EXEUNTEM A. L. — SACERDOTII EIVS. Negli angoli, a sin.: BIANCHI MOD.: a destra: SPERANZA IN.

(Tav. II, n. 1).


Il rovescio di questa medaglia fu dal Bianchi modellato soltanto; l’incisione è opera egregia del cavalier Speranza, regio incisore della zecca di Roma nella quale la medaglia nei tre metalli fu coniata.

Viene in seguito la medaglia che — benedetta dal Pontefice — fu dichiarata tessera distintiva di tutti i