storia. L’unica biografia, che si ha di questo infaticabile erudito, pubblicata poco dopo la sua morte, è quella di Giovanni Fantuzzi, abbreviata poi e riprodotta nella Biografia universale antica e moderna, stampata in Venezia (1826), e più recentemente nella Biographie universelle ancienne et moderne di Michaud. Da queste si raccoglie che Guid’Antonio Zanetti sortì i natali in Bazzano, grossa borgata nel territorio bolognese, nel 1741; che a quindici anni venne colla famiglia ad abitare in Bologna, dove il padre aperse bottega da fornaio. Quivi frequentò le pubbliche scuole, e v’apprese la lingua, i primi rudimenti delle scienze ed i conteggi, nei quali ultimi, in ispecie, fece rapidi progressi. Richiamato dalla famiglia alla bottega, un errore da lui commesso nel cambio di una moneta d’oro, gli valse aspri rimproveri dal padre. Da ciò il primo impulso per lui a studiare meglio e ricercare il preciso valore delle svariate monete, che avevano allora corso in Italia, ed in ispecie sui mercati di Bologna. Poco a poco infervorandosi sempre più nell’esame di quelle, divenne in breve uno de’ più esperti conoscitori di monete che vantasse in quel tempo l’Italia. Studiata a fondo l’aritmetica e particolarmente la scienza de’ calcoli, che costituiscono la moderna scienza del ragioniere, ottenne facilmente l’impiego di computista presso il Banco di Bologna. In tale condizione si aperse per lui un campo più vasto e confacente a perfezionare i suoi studî. Potè quindi in breve dimostrare in tale arringo la sua valentia. Lo zelo indefesso ed il disinteresse ch’ei dimostrò nell’adempimento de’ suoi doveri, gli cattivarono la stima e l’affetto