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SERDICA O ANTIOCHIA?
Dopo lunghe e pazienti indagini sulla monetazione dell’imperatore Claudio Gotico, io pubblicai nel Vol. XVI della Numismatische Zeitschrift di Vienna, Annata 1884, un articolo: «Le Zecche imperiali durante il regno di Claudio Gotico, e le loro emissioni», nel quale articolo esposi i motivi che rendono verosimile, per quell’epoca, l’esistenza delle 6 zecche imperiali di Tarragona, Roma, Siscia, Serdica, Cizico e Antiochia.
Il sig. Emilio Lépaulle, in un articolo comparso nella Revue Numismatique di Parigi, III trimestre 1888 e I trimestre 1889, sotto il titolo: «La Monnaie Romaine», parla molto favorevolmente del mio lavoro suddetto, ma impugna l’esistenza della zecca di Serdica, e vuol dimostrare, basandosi sulle monete siriache di Gallieno battute in Antiochia, che anche quelle di Claudio da me attribuite a Serdica non possono essere state coniate che in Antiochia.
Siccome lo scopo ch’io mi prefiggo non è che di servire alla scienza, sono ben lieto che il sig. Lépaulle abbia sottoposto il mio lavoro ad una critica, da cui, mediante il vicendevole scambio delle osservazioni e delle esperienze fatte, può scaturire la luce sui punti controversi; e spero di poter provare, nel séguito di questo articolo, la giustezza della mia attribuzione alla zecca di Serdica, confutando gli argomenti del sig. Lépaulle, il quale vorrebbe assegnare quelle monete di Claudio alla zecca di Antiochia.
Prima però di entrare in questa discussione, non voglio ommettere di accennare che nei vent’anni dacché mi occupo di questo