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466 francesco gnecchi
147. Denaro. — Dopo Cohen 1 bis.

La stessa moneta con una stella nel rovescio.

148. Medio Bronzo. — Dopo Cohen 1.

D/ — IMP • C • FVL • QVIETVS • P • F • AVG •

Busto laureato a destra.

R/ — AEQVTAS AVGG •

L’Equità a sinistra colle bilancie e la cornucopia.

(Tav. VII, N. 21).

NB. Non fu certamente che per un errore tipografico, che il Cohen ha dato la leggenda aeqvitas mentre il suo disegno dà aeqvtas.

Ad ogni modo ho creduto bene riportare questo mezzo bronzo alla tavola, trattandosi di un pezzo di estrema rarità, e dal quale le fattezze di Quieto risultano assai meglio che dai suoi denari.

SULPIGIA DRIANTILLA.


149. Denaro. — Dopo Cohen 3.

D/ — SVLP • DRYANTILLA AVG •

Busto diademato a destra.

R/ — IVNONI REGINE

Giunone a sinistra con una patera e uno scettro.

(Tav. VII, N. 3).

NB. Credo che la lettura di ivnoni redine data da Cohen e da altri nel denaro di Driantilla debba attribuirsi a null’altro che alla fabbrica estremamente barbara e rozza di questo denaro, il quale anzi pare generalmente ribattuto su altro denaro.

L’esemplare qui descritto e riprodotto alla tavola, proveniente dalla collezione del principe Hercolani di Bologna, è forse il migliore fra gli esemplari conosciuti di questa rarissima moneta. Quantunque il rozzo conio non sia bene impresso, tanto da lasciare scorgere ancora evidentissime le traccio di altra testa femminile (assai probabilmente quella di Giulia Domna, alla qual’epoca sembra appartenere anche l’argento), a cui fu sovrapposto, e, quantunque la moneta sia riuscita poco accentrata tanto nel diritto come nel rovescio, pure la leg-