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vite di numismatici illustri 293

dalle fatiche, questo strenuo rivendicatore delle glorie letterarie d’Italia, moriva in Milano nel gennaio 1755. La sua salma fu deposta nella chiesa di San Lorenzo1. Dopo circa cento trent’anni dal suo decesso, Milano, cui l’Argelati per lunghissima dimora aveva fatta sua patria adottiva, grata all’illustre biografo de’ suoi scrittori cittadini, ne incise il nome nel suo famedio, alla pari de’ più benemeriti ed illustri suoi figli, come intitolò da lui una delle vie della città.


  1. Nei registri mortuari della parrocchia di San Lorenzo leggesi infatti testualmente:

    «Adì 27 Gennajo (1755).
    «Il Sig. D. Filippo De Argelati segretario di S. M. Cesarea in stato vedovile d’anni settantadue circa premunito de’ SS. Sacramenti di Penitenza Euch. ed Estrema onzione ed assoluzione papale, e raccomandazione d’anima, premessi anche gli atti di Fede, Speranza e Carità morì ed il di lui cadavere privatamente trasportato doppo solenne officio fu sepolto in questa chiesa di S. Lorenzo D.»