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244 federico kenner

che esse hanno col medaglione imperiale di bronzo, e il loro stretto rapporto con questo.

Mi servirò, a tale scopo, di un numero rilevante di dati da me raccolti intorno al peso di una gran quantità di monete, per la massima parte sesterzii, da Galba a Gallieno, che si conservano nel Gabinetto Imperiale1; credo con ciò di aver costituito una base sicura per le conseguenze che ne voglio trarre.

Da questi pesi risultano anzitutto due circostanze che attraggono la nostra attenzione.

La prima si è, che i pesi effettivi della stessa sorta di moneta variano durante lo stesso regno. Il sesterzio, del peso normale di grammi 27,2 (da Severo Alessandro in poi, di 22,6), oscilla sotto:

Galba e Vitellio fra 30 e 22 grammi, cioè di grammi   8
Vespasiano e Tito » 30 » 22 » » »   8
Domiziano » 31 » 21 » » » 10
Nerva » 31 » 21 » » » 10
Traiano » 30 » 21 » » »   9
Adriano » 36,8 » 21 » » » 15,8
Antonino Pio » 36,1 » 19 » » » 17
Marc’Aurelio » 33 » 18 » » » 15
Commodo » 36,2 » 17 » » » 19
Pertinace, Didio
Giuliano e Albino
» 31,7 » 17 » » » 14,7
Settimio Severo » 31,7 » 17 » » » 14,7
Caracalla » 43,1 » 19 » » » 24
Macrino » 31,3 » 17 » » » 14,3
Severo Alessandro » 35,5 » 14 » » » 11
Massimino Trace » 80,8 » 16 » » » 14,8
Gordiano III » 31,9 » 14 » » » 17,9
Filippo » 33,1 » 12 » » » 21
Decio » 27,9 » 13 » » » 14,9
Treboniano Gallo » 24,9 » 12 » » » 12,9
Emiliano » 22,7 » 13 » » »   9,7
Valeriano » 30,5 » 13 » » » 17,5
Gallieno » 31 » 13 » » » 18
  1. Tali monete sono precisamente 3338 sesterzii, e 1332 dupondii ed assi, questi ultimi da Nerva a Commodo. Gli esemplari malconci o sconservati furono esclusi.