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236 | alfredo comandini |
Questa medaglia, con appiccagnolo, e coniata in bronzo dorato, è una delle “parecchie” da noi già accennate, coniate per privata speculazione, o per iniziative non ufficiali, in occasione dell’esposizione vaticana e del giubileo sacerdotale di Leone XIII; e fu eseguita e coniata nello Stab. Johnson in Milano.
Lo stesso don Varisco ci informa della seguente onorificenza istituita, in tali occasioni, dal pontefice:
Diam. mm. 42.
D/ — Croce merlettata, angolata di quattro gigli araldici, e portante in disco il busto a sin. con zucchetto, mezzetta e stola, del pontefice, con in giro, in cerchio rilevato, la leggenda: LEO XIII P. M. ANN. X., e sotto alla verticale del busto una crocetta. Nei quattro bracci della croce, cometa a sei punte ed a raggi rivolti verso l’interno.
R/ — Croce, come sopra. Nei quattro bracci, in quello in alto CAL., in quello di sinistra PRID., in quello di destra IAN., in quello in basso: 1888. Nel disco, in mezzo, la tiara e le chiavi incrociate, e in cerchio rilevato, in giro: PRO ECCLESIA ET PONTIFICE.
Questa croce fu istituita, come ordine cavalleresco, dal Pontefice in occasione delle feste giubilari cominciate il 31 dicembre 1887. Il decreto che ne regola l’istituzione ed il conferimento porta la data di sei mesi più tardi. Di questa croce tre sono le classi: d’oro, d’argento e di bronzo. La croce è appesa ad anello, portato da nastro rosso fasciato ai lati da bordo bianco solcato da riga gialla.
Infine il prefato sacerdote ci dà notizia di avere fatto coniare, lo scorso anno, per conto della Fabbriceria della Basilica di Monza, nello stabilimento