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capitanò il partito liberale nelle elezioni parziali amministrative avvenute in Roma il 17 giugno 1888.

Nella medaglia, a dir vero, di tali elezioni non è fatto cenno, ma l’omaggio ne fu appunto fatto all’on. Baccarini per tale titolo, e la medaglia è la seguente:

Diam. mm. 67.

D/ — Busto a sin., abito civile, testa nuda. In giro: ALFREDO BACCARINI DA RUSSI MDCCCLXXXVIII. Sotto al taglio del busto: GIOV. VAGNETTI FECE IN ROMA.

R/ — Nel campo, in sette linee: INGEGNO E CUORE POTENTISSIMI — NELL’ARDUE CURE — DI SCIENZIATO DEPUTATO E MINISTRO — AMO’ L’ITALIA — DIFESE IL POPOLO. In basso: LEONE VICCHI DETTO’.

Chiudiamo questa seconda ed ultima parte della nostra rassegna delle medaglie italiane del 1888, registrando ancora due medaglie, l’una dedicata alle benemerenze del patriottismo, l’altra al coraggio nelle iniziative industriali.

La prima è la medaglia stata distribuita ai superstiti della difesa di Venezia del 1848-49, in ricordo di quell’eroica resistenza. È, naturalmente, una ricompensa postuma, come postume sono le ricompense congeneri state conferite in questi ultimi anni dal municipio di Bologna ai superstiti della lotta dell’8 agosto, dal municipio di Milano ai superstiti delle Cinque Giornate, dal municipio di Brescia ai superstiti dei dieci giorni, e dal municipio di Como ai superstiti delle cinque giornate comensi del 1848.

Questa medaglia-ricordo per i difensori di Venezia, fu invocata dai congressi generali dei Veterani e Reduci tenutisi a Venezia nel 1885 ed a Napoli nel