Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
medaglie italiane del 1888 | 227 |
iniziativa e speculazione dello stabilimento del signor Johnson in Milano; il pittore Pogliaghi la ideò e modellò con sicurezza, arditezza e grandiosità di linee egregiamente riprodotte dal bulino del Cappuccio.
Un esemplare d’oro fu fatto presentare, dal fabbricante, al Re, ed uno all’Imperatore; poi molti ne furono coniati, in varii metalli, per conto di privati, e in commercio ne furono posti a L. 7,50 in bronzo, a L. 2,50 in metallo bianco. Il conio, delicatissimo, del diritto, ebbe a soffrire, dopo una certa tiratura, e fu dovuto rifare. La medaglia fu molto ricercata anche da collettori e numismatici tedeschi. L’epigrafe portata dalla targa fu dettata dall’on. commendatore Gaetano Negri, Sindaco di Milano.
A questa medaglia tiene dietro per grandezza la seguente:
Diam. mm. 51 1/2.
D/ — Busto, di prospetto, in uniforme militare, con decorazioni, testa nuda, a destra, di Guglielmo II; in giro, ad arco: GVGLIELMO II IMPERATORE DI GERMANIA. Sotto il taglio del busto a sinistra: Flli FACCIOTTI.
R/ — Nel campo, in nove linee: XII OTTOBRE MDCCCLXXXVIII — A MEMORIA — CHE VMBERTO I — SALVTAVA AMICO E ALLEATO ― NELLA SVA REGGIA ― NELLA CAPITALE D’ITALIA — GVGLIELMO II — IMPERATORE DI GERMANIA.
Questa medaglia, fatta per iniziativa degl’incisori Fratelli Facciotti, fu coniata nella regia zecca di Roma. Non fu messa in commercio; e ne aggradirono due esemplari in argento e in bronzo per ciascuno i due sovrani.
Ed ecco ora le quattro minori:
a) Diam. mm. 38.
D/ — Busto a destra, testa nuda, dell’imperatore Guglielmo. In giro, ai lati: GVGLIELMO II — IMP. DI