Pagina:Rivista italiana di numismatica 1889.djvu/165

148 arturo g. sambon


D/ — Taranto a cavallo d’un delfino, verso sinistra. Protende le due braccia. Dietro TARA. Nessun simbolo nell’area.

R/ — Ruota.

Arg. Peso gr. 8,07 (c1).


Sono adunque parecchie le varietà dì questo tipo.

Si noti quella della leggenda TAPA, secondo il Garrucci; secondo il Carelli, ed alcuni miei esemplari, retrograda: AЯAT. Varia anche la ruota, che in un mio didramma è più piccola del solito e racchiusa in un secondo cerchio.

D/ — Taranto sul delfino verso sinistra. Tende in avanti le due braccia. Dietro TAЯA. Nell’area una conchiglia.

R/ — Ippocampo a destra; sotto, conchiglia.

Cfr. Carelli N. 43 – Peso gr. 8,13 (f. d. c.).


D/ — Personaggio assiso verso destra, ha nella destra un ramo, e tende avanti il braccio sinistro, poggiando il gomito sul ginocchio sinistro, in atto di chi conversa.

R/ — Taranto sul delfino a sin. Tende avanti la destra, ed ha al braccio sinistro uno scudo beotico. Nell’area una conchiglia.

Arg. Peso 7,45 (c2).


BRUTTIA.


CAULONIA.


In monete di Caulonia non mi è mai occorso di vedere il tipo nel dritto volto a sinistra; trascrivo quindi il seguente esemplare da me posseduto: