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il medaglione romano 99

zione diversa di una cosa medesima, e corrispondono allo stato florido e alla decadenza dell’antica cultura.

Ciò si spiega benissimo anche sotto il riguardo della storia dell’arte. Dalla metà del III secolo in poi, le facoltà artistiche vanno indebolendosi. Lo rappresentazioni nuove divengono sempre più rare sui medaglioni, ove si veggono ripetuti invece quasi sempre i vecchi tipi della Felicitas, Pax, Salus, Victoria, Virtus. Inoltre, per la brevità e fugacità stessa dei regni, doveva mancare il tempo necessario per preparare un numero sufficiente di conii; e, date queste circostanze, era un espediente comodissimo quello di porre nei rovesci la Moneta Augusti. Esso era un tipo che si adattava a tutte le occasioni in cui si usava di distribuire medaglioni; se ne potevano preparare in antecedenza quanti conii si desiderava, colla possibilità di farne uso anche se intanto fosse accaduto più d’un cambiamento nella persona dell’imperatore; di nuovo non vi era da fare, in tal caso, che il solo diritto.

E appunto in quel tempo in cui il medaglione colle Dee Monete prende il sopravvento e finisce col dominare esclusivamente, si verifica una modificazione notevolissima nel diritto dei medaglioni. Essa consiste nell’aggiungere all’effigie dell’imperatore alcuni accessorii che costituiscono altrettanti segni distintivi, destinati a surrogare l’antecedente varietà dei rovesci. Questi accessorii compaiono già sotto Severo Alessandro e Gordiano III, poi sotto Treboniano Gallo e Gallieno, e specialmente sotto Probo. L’imperatore vien rappresentato in costume militare, con elmo, scudo, asta e spada, tenendo per la briglia il destriero; oppure in veste ricamata, collo scettro sormontato dall’aquila e tenendo un globo con una vittoria. È da notarsi specialmente lo scudo; su di questo noi vediamo spesso, in proporzioni ridotte, quelle medesime rappresentazioni che prima occupavano il rovescio dei medaglioni, e portavano le leggende: virtvs avgvsti, adventvs oppure profectio avgvsti e victoria avgvsti. Questa circostanza, allusiva certamente alle occasioni in cui venivano coniati quei medaglioni, ci mostra a chiare note il passaggio