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i medaglisti del rinascimento alla corte di mantova 37

quadro per Lodovico1. Ebbe anche rapporti coll’orefice Bartolomeo Melioli, che eseguì pel vescovo diversi lavori d’argento, e fu mediatore in un grosso acquisto d’argenteria, pagato parte in danari e parte con pezze di panno2.

L’ultimo documento relativo al nostro artista è una sua lettera, diretta a Firenze a Leonardo Aristeo da San Gimignano, segretario del marchese di Mantova, che mi piace riprodurre integralmente:

“M. Leonardo mio hon. — Vi prego che a la ritornata vostra avendo lo modo che mi portati mezo ducato de corde da liuto le quale vi fareti dare a maestro Vitorio che sta sul campo de Ognisanti el quale le fa bone in perfecione: lui ne da dozine diece al duchato, ne torete 5 e fatevi dare dozine 3 aver 4 de chanti e lo resto mezane et sotanele e pregatilo che vi servi bene e se a chasu non volessi guastare li mazi, toletilo tuto che monterà uno ducato. Come siati arivato vi darò li dinari, li averia mandati se avesi abuto mezo che non fusi per posta, du-


  1. Archivio di Stato di Parma. Carteggio Gonzaga. — Lettera a Giovan Filippo d’Arezzo, da Quingentole, 6 ottobre 1489. — Direti a Hermes chel insti Ioan Aluyso che hormai el se meta a lavorare in la sepultura de la Ill. Madona nostra matre a fine si possa fornir presto.
       Lettera ad Ermes, da Quingentole, 21 novembre 1489. — Non accade alla lettera vostra rispondere nisi solicitati Zoan Aluiso per lo fornire de la tavola.
  2. Arch. sudd. Cart. sadd. — D. Hermeti Flavio Patavino. Dillecte noster. Perchè il Miliolo ce scrive che volendo nai dare ducati cento in danari e il resto panni per quelli arzenti, ce li farà dare, volemo ritrovati epso Meliolo et pessati epsi arzenti, avisandone per questo presente messo quello gli restaremo de’ panni ultra li ducati 100 de’ denari, perchè vi manderemo poi li denari a vui per far il paghamento, e fareti intendere al Miliolo che per li ducati 13 nè 14 la peza non li volemo lassare e che ne volemo 17, maisì che quando ultra li ducati 100 de denari non più di quello resto, nemancho per non scavezar una pezza; subito intenderiti la intentione nostra. Gazoli xx iulij 1501.